“Oggi è stata una grande giornata, abbiamo fatto sentire la nostra voce e dimostrato che la città è nostra, abbiamo vinto”, è il commento degli studenti i quali, giunti a Palazzo Nuovo, hanno occupato la sede delle facoltà umanistiche. In realtà è vero che il corteo studentesco che stamane si è mosso dalla Reggia di Venaria contro il G7 e l’alternanza scuola, ha fatto sentire la sua voce. Ma è altrettanto vero che anche le forze dellordine hanno fatto sentire la loro presenza. A rinforzare la tensione il momento in cui gli studenti (brandendo striscioni come Noi giganti voi 7 nani, ’La generazione sfruttata non starà a guardare’, e ’Alternanza scuola-lavoro = sfruttamento), allaltezza della stazione di Porta Nuova si uniti ad un gruppo di manifestanti No Tav. Infatti la tensione è salita vertiginosamente quando, da corso Vittorio, i manifestanti hanno tentato di imboccare la centralissima via Carlo Alberto, che sfocia in piazza Carlina, dove si trova l’hotel che ospita i ministri e le delegazioni dei partecipanti al G7. Qui hanno trovato il muro dei celerini, che non hanno esitato a ricorrere alle maniere forti per dissuadere i più facinorosi. Quindi i manifestanti (colorati da bandiere No Tav, dei sindacati di base Cobas e Usb e di Rifondazione Comunista hanno cercato percorsi alternativi per raggiungere la piazza, tentando di passare altri vie, ma tutte puntualmente schermate dal cordone della Celere. A seguito dei tafferugli registrati, sono stati fermati due giovani studenti. Intanto nel pomeriggio, a Vanaria, il contestatissimo ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, presiederà il summit sul Lavoro..
M.